The ancient spirit is still alive!!! Emozionante, già, se dovessi provare a sintetizzare quello che si cela dietro i solchi di questo primo step discografico dei qui recensiti Wishdoom, giuro che non riuscirei a trovare altri aggettivi più congeniali, un giovane ensemble questo, che arriva ancora una volta dalla regione centrale della Macedonia, da quella stessa Thessaloniki, splendida cittadina già cardine per i destini incrociati dei loro concittadini Crosswind, e proprio come loro, anche i Wishdoom si dimostrano essere una formazione più che interessante, e nel loro demo di debutto, edito sulla lunga distanza, riescono nel non facile compito di mettere in mostra delle qualità peculiari e di scrittura veramente eccezionali, arrivando a sintetizzare, in poco più di mezz’ora a loro disposizione, quanto di meglio l’heavy metal di matrice classica abbia saputo offrire fino a questo momento, risultando allo stesso tempo molto credibili.
E questo grazie soprattutto alla loro riuscita mistura di partiture musicali che vanno dalle atmosphere di tipica natura epic metal, fino alle dilatazioni armoniche più prettamente doom, riuscendo a disegnare un ipotetico filo conduttore che partendo dai nostri Doomsword ed Thunderstorm, arriva ad abbracciare alcune reminiscenze più prettamente di stampo nordico, riuscendo a risultare molto vicini alla concezioni vichinga di certi Bathory, naturalmente quelli del periodo “Hammerheart” dai quali, oltre a riprendere i tratti caratteristici del lavoro d’artwork, riescono a dimostrarsi abbastanza affini soprattutto per quel che concerne il livello di songwriting generale.
Una formazione questa, che punta molto del suo gioco forza sul versante emotivo delle proprie composizioni, arrivando addirittura ad ammantare ognuno dei sei brani qui presenti, di un’aura magniloquente e di un alone pregno di un epos a tratti veramente straripante, comunque sempre in grado di elargire brividi ed emozioni ad ogni singolo passaggio, siano essi di stampo prettamente acustico ed atmosferico, che di natura più volutamente elettrica, anche se, a dire la verità, durante l’ascolto ddel demo in questione, i ritmi non si fanno mai così veramente sostenuti, viaggiando regolarmente su tempi medi, anche quando l’animo artistico dei nostri comincia a riscaldarsi e si fa più acceso ed appassionato.
Grezzo, primitivo, minimalista, si, ma anche dannatamente melodico ed affascinante, ecco quale potrebbe essere il leitmotiv che caratterizza il primo lavoro da studio del quartetto ellenico in questione, guidato dalle linee vocali aspre di un Christos Paschalidis veramente in grado di reggere il confronto con il maestro Quorthon, anch’egli poco tecnico e dinamico nelle parti cantate, ma proprio per questo estremamente teatrale e tagliente all’occorrenza, soprattutto per quel che concerne quei brani dotati di un’anima vitale e di un certo rango epico, come ad esempio la splendida “Zeus (The thunderer)” energica e battagliera sino al midollo, davvero esemplare nel suo incedere sontuoso, la stessa title track “Up the fammers”, sicuramente fra i brani più heavy del lotto, sostenuta ed anche vigorosa, o la più pungente “Vampire’s night” giocata sui chiaroscuri di un up tempo diviso fra chitarre veloci ed incalzanti, e ritmi più pacati ed atmosferici.
Un demo che, in definitiva, si lascia apprezzare proprio la sua semplicità congenita e per la linearità di un aspetto compositivo ancorato a stilemi musicali che, tutt\'oggi, riescono ad emanare un certo fascino arcano, certo, la perfetta quadratura è ancora abbastanza lontana, di strada i quattro ne hanno ancora molta davanti a se, comunque ciò non toglie ai Wishdoom il merito di essere riusciti a dare forma e sostanza ad un lavoro di debutto veramente niente male che, sicuramente, rappresenta senza ombra di dubbio un buon punto di partenza.
Beppe HM Diana
Genere: Epic/Doom Metal
Anno di pubblicazione: 2008
Etichetta: Self Produced
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