Quanto è arduo portare avanti un progetto musicale quando suonare non
ti permette nemmeno di pagare le classiche bollette di fine mese?
Difficile, se non impossibile, soprattutto se la tua band naviga nel
limbo delle eterne promesse mai mantenute. Già, chiedetelo pure a gente
come i Savage Wizdom, qui al come back ufficiale dopo un buon debutto di
ben otto anni addietro, i quali si ripresentano ai nastri di partenza
con un nuovo lavoro, prodotto in forma strettamente privata, che è
ancora una volta un concentrato di dedizione alla causa e sagacia
compositiva.
Un nuovo inizio recita il titolo di questo secondo importante capitolo
discografico, frase che racchiude perfettamente il significato del nuovo
corso intrapreso dalla formazione del Nuovo Messico, arroccata sempre
più che mai attorno alle corde vocali dell’indomito screamer Steve
Montoya, il quale, rispetto ad un recente passato, è riuscito a
mischiare totalmente le carte in tavola, rivoluzionando di sana pianta
la line up ufficiale della formazione statunitense in questione,
riuscendo, nel contempo, a mantenere inalterata la fisionomia artistica
del combo, sempre alle prese con un coriaceo US Metal dalle classiche
assonanze epiche di fondo.
E nei tre quarti d’ora a disposizione, il quintetto arriva a
confezionare una manciata di composizione, ben dieci per la precisione,
che ci riportano direttamente ai tempi d’oro del genere preso in esame
dai nostri, restituendoci intatte quelle stesse ambientazioni musicali e
quelle atmosfere pregne di epos dal sapore vintage, che hanno
nell’interpretazione del carismatico singer, il vero perno attorno al
quale ruota la riuscita dell’intero lavoro che, naturalmente, non lesina
forti suggestioni emotive come quelle fatte trapelare lungo i solchi di
brani del calibro di “Far Away” episodio adombrato da un feeling
suggestivo che porta ben impressi i caratteri genuini del metallo
classico più elitario, o come la deflagrante “Let it go”, massiccio up
tempo reso più appetibile dalla partecipazione dell’ospite Blaze Bayley,
o l’auto celebrativa “The Barbarian” che porta ancora alto il vessillo
dell’heavy metal old style, inanellando melodie emotive che,senza alcun
dubbio, incontreranno la stima e l’ammirazione degli amanti di una certa
frangia di metalhead più oltranzista.
Nella speranza che si possa tornare a parlare di loro in tempi
relativamente brevi, non ci rimane che rimandarvi alla pagina ufficiale
del combo americano in questione…
(Beppe “HM” Diana)
Voto: (4 / 5)
Genere: Classic Metal
Anno di Publicazione: 2015
Etichetta: Self produced
Line up:
Steve Montoya – vocals
Pablo Roybal – guitar
Steven Montoya – guitar
James Stuart III – bass
Steve Cordova – drums
Contatti: https://www.facebook.com/savagewizdom/
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